SOMMER 7,5 - L'eroe che meno ci si poteva aspettare, soprattutto visto l'andamento della partita. Si gode un pomeriggio tranquillo fino alla rete di Solet, che pesca un jolly dalla distanza senza sapere neanche lui come. Un gol che lo svizzero incassa serenamente, lucidando i guanti e preparandosi a difendere la propria porta: strepitoso il volo sul colpo di testa di Lucca all'incrocio dei pali, fondamentale l'intervento sul primo palo con Solet che stava pregustando una doppietta assurda. C'è la sua firma su questi 3 punti. 

PAVARD 6,5 - Se potesse seguire l'istinto sarebbe sempre proiettato all'offensiva, visti gli scompensi tattici di cui ogni tanto si macchia l'Udinese. Invece da bravo soldato non abbandona mai la sua postazione salvo quando ha il permesso del generale dalla panchina. Si destreggia in scioltezza e con disinvoltura, portando anche a spasso il pallone per cercare lo sbocco migliore. Bene quando c'è da sbrogliare situazioni potenzialmente complesse a inizio ripresa e soprattutto nel finale.

ACERBI 7 - Se è vero che l'Inter stia pensando a Lucca per la prossima stagione, Acerbi è il suo test d'ingresso al Meazza. E la punta dell'Udinese non è riuscito a superarlo, almeno nel confronto diretto. Ovviamente è un test che ha fatto cadere parecchie teste in giro per l'Europa, quindi vietato scoraggiarsi. Interpreta il ruolo in scioltezza, dopo aver disinnescato il pericolo si lancia spesso all'arrembaggio della difesa avversaria senza un senso logico. Nel finale indossa l'elmetto e va in trincea.

CARLOS AUGUSTO 6,5 - Dopo aver risolto i problemi sull'esterno mancino, tenendo in caldo il posto a Dimarco, permette a Bastoni, seduto in tribuna, di godersi serenamente la sua squalifica senza alcun tipo di rimorso. Si dedica soprattutto al contenimento, Ehizibue avrebbe anche voglia di farsi notare ma il brasiliano gli rende la vita difficile. Bravo anche a far ripartire il gioco cercando i compagni più liberi davanti e a tenere fisicamente fino allo scadere.

DARMIAN 6,5 - Cuori nerazzurri, siete preoccupati per l'assenza perdurante di Dumfries? Non dovete, perché per fortuna è tornato un Darmian tirato a lucido dalla lunga assenza iniziata in Coppa Italia contro la Lazio. Il sempre sottovalutato jolly che Inzaghi pesca sempre volentieri dal mazzo fa esattamente ciò che ci si aspetta da lui, senza l'esplosività dell'olandese ma con un ordine mentale e tattico invidiabili. Pulito e partecipativo in entrambe le fasi. DAL 76' ZALEWSKI 6 - Qualche uscita a vuoto difensiva, si fa perdonare proteggendo con efficacia il pallone quando bisogna allentare la pressione friulana.

FRATTESI 7 - Sa benissimo che questa è la 'sua' partita e di avere quasi la responsabilità di fare la differenza. Non a caso  staziona con costanza appena fuori dall'area di rigore friulana pronto ad avventarsi su ogni pallone vagante. Peccato che sul cioccolatino di Mkhitaryan si emozioni a tal punto da mandarla sul palo a porta spalancata. Poco male, c'è una profezia da rispettare e Indiana Jones Dimarco lo va a pescare nel cuore del tempio maledetto per permettergli di portarla a compimento. Protagonista come da programma. DAL 63' BARELLA 6 - In una fase complicata dopo la rete di Solet prova a mettere la sua energia dove molti compagni sembrano in riserva. Non incide come vorrebbe ma la sua presenza si percepisce.

CALHANOGLU 6,5 - Pochi secondi di gioco e scaraventa un destro che illude mezzo San Siro del gol. Viaggia con il pilota automatico perché l'andamento della gara non richiede un surplus di contributo, e senza strafare comanda il centrocampo e garantisce copertura davanti alla propria area di rigore. Lascia il lavoro aerobico a Mkhitaryan che non chiede di meglio e come un papà affettuoso manda i bambini fuori a giocare dando loro il pallone. DAL 63' ASLLANI 5,5 - Entra come spesso accade per 'gestire' il risultato e con il pallone tra i piedi sa cosa fare. Senza però, a parte qualche intervento apprezzato, sembra sempre in affanno e fatica a chiudere gli spazi.

MKHITARYAN 7 - Sin dall'inizio semina il panico tra i centrocampisti e i difensori friulani attaccando palla al piede ogni centimetro di spazio concesso e distribuendo con grande sagacia il pallone al compagno e al momento giusti. Praticamente è l'attaccante aggiunto, rispolvera la propensione al trequartismo di qualche anno fa e aumenta le presenze offensive dell'Inter, sostituendo a tratti Lautaro. Nonostante i chilometri macinati, è tra i più reattivi fino al fischio finale.

DIMARCO 7 - Era mancato? Era mancato. E ci si accorge di questo quando innesca prima il sinistro di Arnautovic e poi quello di Frattesi, arricchendo la sua già ricca collezione di assist con altri due pezzi pregiati. Non solo: a sinistra è un fattore soprattutto nella metà campo avversaria, dove Ehizibue gli concede troppa libertà e lui non se lo fa ripetere, ricevendo con costanza e pungendo come un'ape. Prima di salutare sfiora il gol della domenica. DAL 63' BISSECK 5,5 - Si piazza sul centrosinistra del terzetto difensivo, facendo valere la freschezza anche con iniziative palla al piede. Però è in ritardo e può solo guardare Lucca che stacca da solo e costringe Sommer alla parata salva risultato. Non palesa la solita sicurezza.

ARNAUTOVIC 7 - Smarcamento, caricamento, sinistro nell'angolino. Se ha funzionato in Coppa Italia contro l'Udinese, perché non dovrebbe succedere anche inj campionato? Detto, fatto. Un altro gol pesante per l'austriaco che zitto zitto quatto quatto, dopo parecchie perplessità, sta dando un contributo concreto alla causa. Sta bene e lo si evince dalla continua ricerca del colpo a effetto, mai fine a sé stesso. DAL 55' CORREA 5,5 - Entra con scarsa cattiveria, si muove fuori dal coro seguendo l'istinto e va troppo molle sui contrasti. Solet se lo mangia quando prende palla e firma la rete che riapre le danze.

THURAM 7 - Probabilmente Bijol vorrebbe venire all'Inter per non rischiare di trovarselo più di fronte da avversario. Ma anche l'estero andrebbe bene, riservandosi una piccola percentuale di rischio. Palla al piede è una furia, attacca chiunque gli si presenti davanti in velocità senza rinunciare alla tecnica e senza sboroneggiare, tutto al servizio della squadra. Le sue sponde innescano la sgroppate di Dimarco e Mkhitaryan, solo Solet riesce a contenerlo un minimo. Negli spazi aperti trasuda entusiasmo, nel secondo tempo si abbassa per aiutare in copertura. .

ALL. INZAGHI 6,5 - Per circa un'ora la sua Inter è uno spettacolo, sembra aver avuto accesso agli allenamenti di Runjaic per tutta la settimana per il modo in cui colpisce i friulani. Il 2-0 appare addirittura stretto per la mole di gioco creata. Poi dopo i cambi che rivoluzionano soprattutto il centrocampo l'Inter, complice l'aumento della pressione friulana, si abbassa troppo e una volta subita la rete di Solet riappaiono i fantasmi che Sommer, vestito da Ghostbuster, toglie di mezzo. Tre punti sudati, ma pesantissimi.


UDINESE: Okoye 6, Kristensen 6, Bijol 6, Solet 7, Ehizibue 5,5, Lovric 5,5 (dal 46' Bravo 6), Karlstrom 5,5 (dal 70' Zarraga 6), Atta 5,5 (dal 70' Payero 6), H. Kamara 5 (dal 70' Modesto 6), Ekkelenkamp 6 (dall'80' Padundi sv), Lucca 6. All. Runjaic 6


ARBITRO: CHIFFI 5,5 - Partita non molto complessa da dirigere, le squadre non superano mai certi limiti e l'unico episodio controverso è lo step on footh su Thuram a inizio secondo tempo, che il VAR valuta non eccessivo. Eppure riesce a non convincere in alcune decisioni, soprattutto nella valutazione di alcuni falli, incattivendo il finale di gara e mostrando due cartellini gialli a Inzaghi.
ASSISTENTI: Rossi 6 - Fontemurato 6
VAR: Paterna 6

Sezione: Pagelle / Data: Dom 30 marzo 2025 alle 20:14
Autore: Fabio Costantino
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